Le magnifiche macchine fotografiche che noi tutti utilizziamo attualmente, professionisti e non, sono il frutto di una lunga evoluzione tecnologica iniziata all’inizio del secolo scorso e ce ne sono alcune che hanno fatto la storia della fotografia.
Vediamo insieme quali sono le macchine che hanno fatto la storia della fotografia a partire dall’inizio del XX secolo. È da questo periodo, infatti, che la macchina fotografica viene concepita come uno strumento di più facile utilizzo e trasporto e si avvicina ad un numero sempre maggiore di persone: rispetto alle macchine ottocentesche, quelle del ‘900 sono sempre più piccole e pratiche, oltre che sempre più tecnicamente efficienti.
Per arrivare a quelle di adesso siamo passati attraverso varie fasi di sviluppo, talvolta anche geniali.
Vediamo quali sono state le macchine fotografiche che, per le loro caratteristiche, per l’innovazione proposta sul mercato e per il loro nuovo modo di far approcciare le persone alla fotografia, hanno realmente fatto la storia.
Le macchine che hanno fatto la storia della fotografia
La kodak Brownie
La prima che voglio citare è la Kodak Brownie, che, nel ‘900, portò la Kodak al successo ed avvicinò alla fotografia milioni di persone.
Questa macchina venne presto soprannominata “box”, perché, fondamentalmente, proprio di una scatola si trattava, inizialmente in cartone, con una lente su uno dei lati. Il suo prezzo era decisamente popolare: veniva venduta a un dollaro – circa 26 di oggi.
La sua economicità e facilità di utilizzo ne determinarono il grandissimo successo: ne furono vendute milioni di esemplari e, negli anni successivi ne uscirono delle versioni sempre nuove, migliorate e aggiornate.
La Rolleiflex
Altra pietra miliare della storia della fotografia è la Rolleiflex, che viene lanciata in Germania nei primi anni del ‘900, una macchina, per l’epoca, decisamente rivoluzionaria.
La Rolleiflex è, infatti, una twin-lens reflex, ovvero una reflex biottica. Con questa straordinaria innovazione cambia totalmente l’utilizzo della macchina fotografica; perché? Mentre la lente inferiore faceva le fotografie, quella superiore proiettava l’immagine su uno schermo e permetteva di sistemare la scena. In questo modo non era più necessario usare il treppiedi, facilitando notevolmente il lavoro dei fotografi.
La Leika e la Nikon F
Sempre dalla Germania provengono le famosissime Leika M3 ed M4 della metà del secolo scorso, contemporanee dell’altrettanto famosa giapponese Nikon F, una macchina fotografica tanto solida da essere adottata dai reporter di guerra. Ma la sua caratteristica principale fu l’essere la prima macchina fotografica professionale con ottiche e mirini intercambiabili, che permetteva di essere utilizzata per realizzare qualsiasi tipo di foto, dai ritratti ai reportage.
La Polaroid SX-70
Arrivando agli anni ’70 non posso non citare la Polaroid SX-70, la prima macchina fotografica istantanea realmente efficiente e distribuita al grande pubblico: con lei anche i dilettanti potevano avvicinarsi al mondo della fotografia in totale autonomia, senza dover disporre di chissà quali attrezzature per lo sviluppo e con una macchina che, richiusa, entrava comodamente in una tasca.
Grazie a queste e ad altre macchine sono scattate fotografie rimaste impresse nel ricordo di generazioni, prosegui il tuo viaggio nel mondo della fotografia scopri le fotografie divenute un’icona.
