Fotografare volti è un’esperienza senza dubbio stimolante: fare un buon foto ritratto non significa riprodurre una bella immagine ma anche catturare espressioni che durano un millesimo di secondo o un’emozione sincera e questo rappresenta una sfida creativa importante.
Per me, la sensibilità ha un ruolo importante nella fotografia ma non trascuro di certo la tecnica che è sempre alla base del mio lavoro.
Questo vale anche per il foto ritratto. Ho quindi deciso di condividere con voi quelli che, secondo me, sono i giusti accorgimenti per realizzare un buon foto ritratto e fotografare i volti.
-
I miei consigli per fotografare i volti
-
Il movimento
Le foto in posa sono, per antonomasia, statiche, il che le rende, talvolta, anche “finte”.
L’ideale è mettere a proprio agio il soggetto da fotografare e questo potrebbe implicare il lasciarlo libero di muoversi con naturalezza e il parlare a lungo, per fargli “dimenticare” l’obbiettivo e, al tempo stesso, per instaurare una connessione empatica che ci faccia scorgere le emozioni da trasmettere attraverso ogni piccola sfumatura espressiva.
Il risultato sarà un foto ritratto realistico e naturale, ma anche denso di contenuto, di emozioni e vitalità.
-
-
Lo sfondo nelle fotografie di volti
Nel foto ritratto, naturalmente, l’attenzione si deve concentrare tutta sul soggetto. Lo sfondo, quindi, parrebbe superfluo. Invece, ha anch’esso un ruolo importante: può essere sfruttato per mettere in risalto la figura centrale, per contestualizzarla in qualche modo, per renderla più viva e comunicativa.
Infatti, ricordo che per foto ritratto non si intende per forza un primo piano, ma anche un mezzo busto o una figura intera, dove lo sfondo occupa una porzione di rilievo della foto.
La bravura del fotografo sta nel subordinare lo sfondo alla necessità stilistica del momento, che è quella di esaltare il soggetto, senza rendere l’immagine complessiva dispersiva.
-
Il punto di vista del foto ritratto
La regola vuole che, per eseguire un buon foto ritratto, gli scatti debbano essere eseguiti all’altezza degli occhi in modo da fotografare il volto al meglio.
A me però piace sperimentare e ho constatato che prendere immagini da più punti di vista differenti non fa altro che arricchire il mio lavoro, foto ritratti compresi.
Ad ogni modo, gli occhi rimangono sempre il centro di ogni foto ritratto; d’altra parte, lo sguardo è comunicazione, è espressione, è emozione e deve essere sempre nitido e protagonista, come la regola più classica prevede: gli occhi devono essere sempre perfettamente a fuoco, sia che lo sguardo sia diretto in camera, sia che venga indirizzato verso un punto indefinito.
Qualche consiglio in più su come fotografare i volti?
Se volete realizzare dei foto ritratti in bianco e nero come quelli di questo articolo, vi consiglio di leggere il mio articolo su “Come Fotografare in Bianco e nero”.
